Corte del Lupo vino bianco Doc Curtefranca 2023

Descrizione

Corte del Lupo Bianco 2023
Denominazione
Curtefranca Bianco D.O.C.
Varietà delle uve
Chardonnay 85%, Pinot Bianco 15%.
Vigneti di origine
10 vigne a Chardonnay, dall’età media di 36 anni, ubicate nei Comuni di Erbusco e
Cazzago San Martino.
2 vigne a Pinot Bianco, dall’età media di 31 anni, ubicate nel Comune di Passirano.
Vendemmia
2023. Annata contraddistinta dalle condizioni climatiche estreme delle due stagioni
vegetative. Primavera fredda, con rischio brinata al germogliamento e poi tanta pioggia.
Estate fresca fino al 10 agosto e poi tanto caldo: clima torrido e rovente per venti giorni.
Questo finale infocato nel pieno della vendemmia ha però affrancato la stagione:
l’ottimo carico di frutto delle viti, accresciuto dai mesi freschi dell’estate, necessitava di
calore per concentrare e rilevare la vera essenza dell’annata.
Le uve di pinot nero e chardonnay raccolte nelle prime due settimane avevano parametri
analitici fantastici, tipici degli anni 80, per freschezza acida ed ottima concentrazione
di zucchero. Nell’ultima settimana con la forte calura le uve si sono concentrate con
note di frutto maturo dominanti. L’assemblaggio di questi diversi profili di vini base ha
rivelato al meglio il carattere e le potenzialità di questa eccellente annata.
Si è vendemmiato durante la seconda decade di agosto 2023 con una resa media per
ettaro di 8.500 chilogrammi di uva, equivalenti a 3.700 litri di vino (resa in vino: 43%).
Vinificazione
Il “Corte del Lupo Bianco” si ottiene dalle uve provenienti da 12 vigneti che, per
esposizione, cloni ed età garantiscono il potenziale in ampiezza e integrità di un
vino bianco in stile Ca’ del Bosco. Un binomio perfetto: la fragranza del frutto dello
Chardonnay e l’eleganza del Pinot Bianco. Nel rispetto del Metodo Ca’ del Bosco le
uve, raccolte a mano in piccole cassette, vengono prontamente codificate e raffreddate
in celle frigorifere. Ogni grappolo viene selezionato da occhi e mani esperte, per
poi beneficiare della nostra esclusiva “spa del grappolo”. Un particolare sistema di
lavaggio e idromassaggio dei grappoli, tramite tre vasche di ammollo e un sistema per
la completa asciugatura. Solo il mosto migliore di prima frazione dà origine a questo
vino, vinificato per circa 1/4 in piccole botti di rovere utilizzate l’anno prima per lo
Chardonnay. La restante quota viene vinificata in tini d’acciaio. Le due frazioni, dopo
8 mesi di affinamento sui propri lieviti, senza fermentazione malolattica, si assemblano;
a seguire il vino viene imbottigliato per gravità, in modo naturale. Grazie ad innovativi
rubinetti “a cannula lunga” il vino risale dal fondo della bottiglia senza laminare, senza
scuotimenti e non subisce alcun shock ossidativo. Nessuna aggiunta di solfiti in questa
fase, a garanzia di integrità e salubrità. Infine ogni bottiglia confezionata viene marcata
in modo univoco, per garantirne la tracciabilità.
Imbottigliamento
Maggio 2024.
Affinamento in bottiglia
Per una media di 6 mesi.
Dati analitici all’imbottigliamento
Alcool 13,00% Vol.; pH 3,08 ; Acidità Totale 6,90 grammi/litro;
Acidità Volatile 0,24 grammi/litro.
Solfiti
Anidride Solforosa totale inferiore a 67 milligrammi/litro
(limite legale massimo: 200 milligrammi/litro)