Floramundi vino rosso doc Tenuta donnafugata
€14,90 – €35,90
FLORAMUNDI E’ UN VINO ROSSO DOC PRODOTTO IN SICILIA DALLA TENUTA DONNAFUGATA .IL “FLORAMUNDI” NASCE DALL’ABBRACCIO DEI DUE VITIGNI AUTOCTONI PER ECCELLENZA A BACCA ROSSA, NERO D’AVOLA E FRAPPATO, CHE DONANO UN PROFILO DAGLI INTESNI AROMI FRUTTATI DI AMARENA E FRUTTI DI BOSCO.
DISPONIBILE L’ANNATA 2020 DA 0,75LT SENZA ASTUCCIO .
DISPONIBILE L’ANNATA 2019 DA 1,5LT CON ASTUCCIO IN LEGNO .
Pagamenti sicuri con CARTE DI CREDITO, PAYPAL, APPLE PAY, GOOGLE PAY, BONIFICO BANCARIO
Descrizione
Descrizione
Floramundi è un Cerasuolo di Vittoria raffinato, proposto da Donnafugata, che nasce dal tipico assemblaggio di uve Nero d’Avola e Frappato. I vigneti, in questo caso, si trovano nella parte sudorientale dell’isola, nel comune di Vittoria.
L’ETICHETTA
Floramundi è una figura femminile fantastica che porta in dono meravigliosi intrecci di fiori e di frutti dai toni vellutati. È un dialogo tra due anime, quella elegante e sofisticata del Liberty Floreale, di cui Vittoria è ricca di testimonianze, e quella affascinante e suggestiva della tradizione dei Pupi Siciliani. Un dialogo tra Nero d’Avola e Frappato da ascoltare con piacere. Un’etichetta d’autore raffinata per una denominazione prestigiosa: Cerasuolo di Vittoria DOCG.
PROVENIENZA: ITALIA(SICILIA)
ANNATA 2020 DA 0,75LT 2019 DA 1,5LT
CONTIENE SOLFITI
VARIETÀ:Nero d’Avola,Frappato
ZONA DI PRODUZIONE :Sicilia Sud Orientale- Vittoria
VINIFICAZIONE :Fermentazione in acciaio, alla temperatura di 25-28°C per 10 giorni.
ALCOL 13%
COLORE: rubino intenso con brillanti riflessi violacei, offre intensi aromi fruttati tra i quali spiccano le note di ciliegia e frutti di bosco (mirtilli)
OLFATTO : il bouquet si apre a delicate nuances balsamiche di alloro e caratteristiche note speziate di pepe nero.
GUSTO : All’assaggio è sorretto da freschezza e morbidezza che lo rendono succoso e di piacevolissima beva. Il tannino è fine e ben integrato.
TENUTA DONNAFUGATA
Il nome Donnafugata, letteralmente “donna in fuga”, fa riferimento alla storia della regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV di Borbone che ai primi dell’800 – fuggita da Napoli per l’arrivo delle truppe napoleoniche – si rifugiò in quella parte della Sicilia dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Questa vicenda ha ispirato il logo aziendale, ovvero l’effige della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia. Fu lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nel romanzo Il Gattopardo, ad indicare con il nome di Donnafugata quei possedimenti di campagna del Principe di Salina che accolsero la regina in fuga e che oggi ospitano i vigneti aziendali.
I vini di Donnafugata interpretano la Sicilia e ne raccontano con passione l’universo sensoriale. Natura del suolo, esposizione, altitudine, andamento climatico e vitigno sono le principali variabili in gioco per ottenere vini che esprimano in modo autentico l’appartenenza a terroirs unici. Dopo aver scelto l’abbinamento vitigno-territorio, la viticultura mirata “legge” con attenzione e sensibilità la vigna nella sua interazione con l’ambiente per portare l’uva al suo apice qualitativo. I frequenti assaggi delle uve sul campo consentono di individuare il momento ideale della vendemmia per ogni singolo vigneto. I processi di cantina prevedono l’uso di tecnologie semplici e rispettose dell’integrità di uve, mosti e vini. Lo staff tecnico, con degustazioni continue, verifica gli obiettivi sensoriali, la rispondenza al frutto e al territorio. Intervenendo sui processi in corso, in vigna ed in cantina, l’enologia di precisione ridefinisce anno dopo anno i confini della qualità. Lo staff è composto da tecnici competenti e affiatati (agronomo enologo, responsabile del controllo qualità, cantinieri e responsabili del vigneto) che accompagnano le fasi del processo produttivo affinché la natura faccia al meglio il suo corso.