Un grande vino in onore di un grande uomo, Bernardino Telesio, illustre filosofo naturalista originario della Città dei Bruzi, vissuto qui nel XV secolo. Questa scelta vuole enfatizzare l’importanza strategica e qualitativa del vino stesso, eccellenza del territorio di origine, così come lo fù il nostro famoso concittadino, nei diversi ambiti della cultura, della scienza e della filosofia.

PROVENIENZA: ITALIA (CALABRIA)

CONTIENE SOLFITI

ANNATA : 2020

ALCOL   13,5%

TEMP.SERVIZIO :    18-20°

CLASSIFICAZIONE: Terre di Cosenza D.O.P. sottozona DONNICI; erre di Cosenza D.O.P. sottozona DONNICI;

TIPOLOGIA :rosso

BOTTIGLIE PRODOTTE: 5.000

TERRITORIO: Donnici, zona collinare posta a sud della confluenza dei fiumi Crati e Busento, terra storicamente vocata alla coltivazione della vite;

VITIGNI: autoctoni, Magliocco Dolce e Greco Nero e la  Malvasia

METODO DI COLTIVAZIONE: tradizionalmente ad alberello, resa media ridotta volutamente a 70 quintali di uva per ettaro;

PERIODO DI VENDEMMIA: da metà a fine ottobre;

VINIFICAZIONE: pressatura soffice e a lungo contatto con le bucce

FERMENTAZIONE: avviene in acciaio, con costante controllo delle temperature;

AFFINAMENTO: prima in acciaio per sei mesi, poi in barrique di rovere francese per 12 mesi, infine 6 mesi in bottiglia in modo da ammorbidire e smussare le eventuali spigolosità;

COLORE: rosso rubino

OLFATTO : intenso e persistente di frutti a bacca rossa, sentori speziati di tabacco e vaniglia, dovuti al giudizioso passaggio in barrique di rovere.

GUSTO:vellutato, corposo, di grande personalità, morbido un vino elegante ma deciso;

 

CANTINA SPADAFORA

La famiglia Spadafora, vanta una tradizione secolare nel settore, sono quattro infatti le generazioni che legano il nome Spadafora al settore enologico.

L’attività ha inizio nel 1915, quando Ippolito Spadafora si avvicina al mondo del vino iniziando il commercio di vini sfusi tipici del territorio. E’ doveroso fare un grande plauso a questo piccolo grande uomo in quanto, in un difficile momento storico, seppe tenacemente consolidare e sviluppare quanto ereditato dal padre.

Nel 1968 un radicale cambiamento nelle attività aziendali, Domenico Spadafora, figlio di Ippolito, vista l’evoluzione del mercato, volle perseguire una strada totalmente nuova rispetto al passato. Trascurando la vendita tradizionale del vino sfuso, iniziò con l’imbottigliamento dei vini tipici e la distribuzione su tutto il territorio regionale. La sua intuizione fù di fondamentale importanza, in quanto si rivelò una svolta per lo sviluppo futuro delle attività aziendali.La famiglia Spadafora, da cento anni è un punto di riferimento dell’enologia calabrese.